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La parola ai giovani biellesi!

Futuro e lavoro i temi principali su cui oltre 30 ragazzi e ragazze del territorio si sono interrogati venerdì 23 settembre.

Si è tenuta venerdì 23 settembre, nella cornice di Palazzo Gromo Losa, la prima edizione dell’Open Innovation Day. Un evento firmato Skilland e Rehape promosso da Fondazione Zegna e Consorzio Il Filo da Tessere, con il supporto di Impresa Sociale Con i Bambini, Fondazione CR Biella e Banca Simetica.Durante la giornata più di 30 giovani, provenienti da diverse realtà del Biellese, sono stati prima divisi in 5 gruppi potendo scegliere tra diverse aree di appartenenza – digitali, pensatori, tecnico-organizzatori, creativi, analitici e comunicatori – per poi trovare il giusto equilibrio tra domanda e offerta di lavoro, oltre a suggerire ad imprese e territorio come attrarre e ispirare i talenti.

I 5 gruppi, dopo aver lavorato tutta la mattina con il supporto di 5 facilitatori e 2 esperti, nel pomeriggio hanno organizzato le loro idee che sono poi state presentate ad un gruppo di Stakeholder composto da imprese e comunità educante. 

I ragazzi hanno lavorato senza sosta condividendo idee, riflessioni, visioni per il futuro, grandi preoccupazioni e suggerimenti che sono riusciti a trasferire nelle loro presentazioni. 

I 5 progetti presentati

Il primo gruppo Nunchi, una parola di origine coreana che esprime la capacità di ascoltare e valutare gli stati d’animo altrui, ha iniziato la sua presentazione partendo dalla domanda “come stai?” una frase che ci si dovrebbe fare più spesso. Fiducia, spazio e trasparenza le tre parole chiave per impostare un dialogo “vero” tra imprese e giovani; 

A seguire “Un mondo fantastico”, il gruppo che ha creato un podcast partendo dalla domanda più classica di tutte “Cosa vorresti fare da grande?”, per riflettere su quanto le idee sul lavoro di ieri e di oggi siano cambiate. Per concludere il video “il sogno del 2030 Biellese” con l’esperienza di 2 amiche biellesi che si incontrano dopo anni e scoprono che il Biellese è diventato ciò che oggi vorrebbero fosse. Esplicita la richiesta di spazi e luoghi affinché i giovani possano incontrarsi nel Biellese;

Il gruppo “Polenta e Cervo” ha successivamente presentato la sua visione del mondo del lavoro in 4 parole chiave: disinformazione sul mondo del lavoro e la conoscenza dei lavori presenti sul Biellese; confusione su dove reperire informazioni e di conseguenza insicurezza perché spaesati; obsolescenza perchè necessita di cambiamento e innovazione;

Per i ragazzi di “Io conto”, quarto gruppo, la frase chiave è stata investire nel Biellese: dalle università ai trasporti, ma anche aziende più innovative e capaci di comunicare meglio. D’altro canto i giovani che devono credere di più in sé stessi e nelle loro capacità;

Infine i “Sansa cadrega” che hanno scelto questo nome proprio per sfatare il mito della “generazione degli sdraiati”. Hanno raccontato al pubblico il mondo dei giovani “in piedi” e volenteroso di mettersi alla prova, senza dover obbligatoriamente trovare il posto fisso. Più iniziative e momenti di confronto, più comunicazione, meritocrazia e disponibilità al cambiamento i focus. 

Alla presentazione ha seguito la risposta dei diversi stakeholder presenti che si sono intervallati rispondendo alle parole dei giovani e dando loro la piena disponibilità ad incontrarli e creare nuove occasioni di confronto. Un dialogo vero, vivace, dove reciprocamente sono state messe a nudo fatiche, complessità e visioni reciproche. Grande è stata la voglia di dialogare, conoscersi e parlarsi. La giornata è stata caratterizzata da una forte energia e senso di responsabilità da parte dei ragazzi, che quando vengono coinvolti attivamente danno il meglio di loro.

Immagini e video per raccontare l’evento

Per dare ancora più voce alle loro idee durante la giornata, un rappresentante per gruppo ha partecipato ad un’intervista a caldo sul tema di lavoro e futuro, già disponibile sui canali social Facebook e Instagram di Skilland e Reshape insieme a tutto il racconto live della giornata.

L’Open Innovation Day non è che il punto di partenza per avviare una nuova programmazione che vede i giovani protagonisti del territorio e soggetti attivi ed importanti per lo sviluppo della Comunità.

 

Ringraziamenti

In particolar modo si ringraziano le diverse realtà – ITS TAM Biella, I.I.S. Bona, Liceo Avogadro, Istituto Gae Aulenti, Accademia UNIDEE, Liceo Giuseppe & Quintino Sella, Big Picture Learning, ITIS liceo scienze applicate, Gruppo Servizio Civile e Gruppo Niente da fare – che hanno collaborato e reso possibile l’incontro con la loro partecipazione.

 

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